Alla scoperta del pregiato Sassicaia

L’area di produzione del rinomato Sassicaia si estende nei pressi di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, una zona lungo la costa toscana protetta dalle colline di Bolgheri in cui l’aria salmastra, venti freschi e un terreno fertile danno origine a grandi vini. Il nome Sassicaia deriva proprio dalla caratteristica del terreno di origine fluviale con ciottoli tondi portati da antichi corsi d’acqua.

I vigneti migliori si trovano ai piedi delle colline e nella pianura tra Bolgheri e Castagneto dove c’è un microclima perfetto con temperature medie di circa 14°C che favoriscono una maturazione lenta e regolare delle uve, mantenendo intatte le proprietà organolettiche e un’alta acidità, necessaria per dare equilibrio e freschezza ai vini.

I terreni

Durante il nostro wine tour di Bolgheri scopriremo che quest’area geografica si suddivide in tre grandi zone: collinare, intermedia e pianeggiante vicino al mare. I terreni sono variegati: più alluvionali e ricchi di ossido di ferro e rocce vulcaniche nelle colline metallifere, più argillosi nella parte intermedia e più sabbiosi di origine marina nella parte pianeggiante. Grazie a questa differenza di terreni, le riserve d’acqua e gli elementi nutritivi variano molto da una zona all’altra. I vigneti si trovano generalmente disposti su terrazze a diversi livelli, per mantenere l’umidità in profondità e restituirla nei periodi di maggiore siccità. La luminosità del sole è, inoltre, amplificata da quella riflessa sul mare. Le piogge sono ben distribuite nell’arco dell’anno: abbondanti durante lo sviluppo vegetativo, meno frequenti durante la maturazione del frutto, poi di nuovo abbondanti dopo la vendemmia.

Vigneto e vitigni

Il primo vigneto del Bolgheri Sassicaia fu piantato nel 1944 a Castiglioncello di Bolgheri, esposto ad est e a 400 m. slm. I vigneti più vecchi hanno una densità di 5.500-6.000 ceppi per ettaro, mentre in alcuni più recenti si arriva a 10.000. Il sistema di allevamento prevalente è il cordone speronato singolo, ma non mancano esempi di guyot e addirittura di alberello. I vitigni più impiantati sono Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, ma negli ultimi anni le cantine hanno sperimentato anche la produzione di altri vitigni come il Syrah ed il Petit Verdot. Per quanto riguarda i vini bianchi, il vitigno più diffuso è il Vermentino.

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